“… con sonorità arricchita da nuances e colori coinvolgenti a cui la concertazione del maestro Giampaolo Pretto sul podio della sempre brava e duttile orchestra del Petruzzelli si è amalgamata alla perfezione ai protagonisti in scena…”
... "un cast di undici voci, un coro e un'orchestra (del Petruzzelli) maturi e duttili, infine un direttore d'orchestra, Giampaolo Pretto, che vanta un repertorio ampissimo e ama continuamente mettersi in gioco."
In ciascuna delle quattro opere affrontate, il gesto coreografico di Giampaolo Pretto, vero étoile del podio, veicola un’intenzione espressiva mutevole e variegata: dall’esuberanza di Mozart all’imponenza di Schubert, passando per le commosse pagine di Duparc, la suggestione visiva corrobora il fascino sonoro in un’esperienza concertistica di grande valore. È sempre bello osservare un artista danzare sotto le stelle del firmamento musicale.
Con la brillantezza stellare di Mozart ancora nelle orecchie, al pubblico di MiTo, Pretto & C hanno offerto, nella seconda parte della serata, un brevissimo ma suggestivo poema sinfonico del francese Henri Dupare, dedicato alle stelle. Finale stellare con l’Incompiuta di Schubert - il nome del compositore austriaco è stato attribuito dal 1961 ad un asteroide della fascia principale - di cui Pretto ha saputo dare una lettura molto suggestiva, ben assecondato da una Oft apparsa in particolare vena. La vera «etoile» della serata.
Giampaolo Pretto dirige dal podio senza bacchetta con ampi e studiati movimenti quasi fosse un ballerino costretto a danzare in un quadrato di un metro e mezzo per lato: la musica che ne scaturisce è lirismo allo stato puro, emozione intensa e penetrante nel più profondo dell’anima. Il finale dedicato alla Nona sinfonia di DvoĆák mostra un altro lato dell’Orchestra torinese, quello più maestoso e fiammante, dalla grande cura nei dettagli e nel bilanciamento delle masse sonore. Una splendida esecuzione, per una splendida serata di MiTo, accolta con favore dal pubblico che per quattro volte richiama a suon di applausi il direttore sul palco.