Biografia
Giampaolo Pretto è direttore musicale dell’Orchestra Filarmonica di Torino dal 2016.
Si è formato direttorialmente nell’arco di quasi vent’anni di docenza dell’Orchestra Giovanile Italiana, divenendone Maestro preparatore dal 2012 al 2018 e dirigendola in numerose importanti produzioni, contribuendo a perfezionare centinaia di giovani professionisti ora attivi nelle orchestre di tutto il mondo.
Diplomato in flauto e composizione ai Conservatori di Verona e Torino, ha studiato direzione con Piero Bellugi.
Debutta in campo sinfonico nel 2009 alla testa dell’Orchestra georgiana Paliashvili, dirigendo nella Basilica di San Zeno a Verona la Serenata op. 11 di Brahms con produzione DVD.
Da allora ad oggi ha diretto decine di produzioni sinfoniche ed è salito sul podio di numerose compagini, con alcune delle quali ha instaurato un rapporto artistico di felice assiduità: oltre naturalmente ad OFT, vi sono tra queste il Teatro Petruzzelli di Bari, la Sinfonica Abruzzese, la cinese Wuhan Philarmonic, l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, l’Unimi di Milano, l’OPV di Padova, la Haydn di Bolzano, Milano Classica e altre ancora. Nel 2020 ha debuttato con la Filarmonica Arturo Toscanini di Parma e nel 2021 con l’Orchestra dell’Arena di Verona.
Ha diretto per ben tre volte di seguito (2016-2018) il concerto di Capodanno all’Opera di Firenze, nonché numerose trasmissioni Rai-Radiotre dal Festival Mito con la Filarmonica di Torino. Il suo repertorio spazia dal barocco al contemporaneo, privilegiando romanticismo e Novecento storico.
Particolarmente a suo agio nel repertorio sinfonico-corale, ha diretto in questa veste Das Gebet des Herren di Schubert (Novara 2007), Misericordium di Britten (Firenze 2013), Nänie di Brahms (Bari 2017), Messa in mi minore di Bruckner (Bolzano e Trento 2016).
Ha diretto molte prime italiane, tra cui i Quattro preludi e fuga di Bach/Stravinsky nella revisione Hogwood, Feux d’artifices di G. Connesson, il Concerto per viola di Jennifer Higdon, Nähe Fern 2 di Wolfgang Rihm, oltre ad altra preminente musica del nostro tempo, come Sciliar di Battistelli, Concerto per pubblico e orchestra di Campogrande, e altri brani di Colasanti, Pierini, Glass, Mintzer, Pärt, Maxwell-Davies.
Ha accompagnato in numerosi concerti e festival solisti del calibro di Gabriela Montero, Enrico Dindo, Andrea Lucchesini, Chloe Mun, Benedetto Lupo, Suyoen Kim, Signum Quartet, Nils Mönkenmeyer, Alexander Malofeev, Pietro De Maria, Artur e Lucas Jussen.
Nel maggio 2022 ha diretto la prima assoluta dell'Opera "La notte di San Nicola", di Nicola Campogrande, al Teatro Petruzzelli di Bari, produzione salutata da grande successo e vista da oltre diecimila spettatori.
Assegnatario di molti premi e riconoscimenti, tra cui il Barison nel 1987, il Siebaneck-Abbiati nel 2003 (col Quintetto Bibiena), il G.F. Pressenda nel 2008, è impegnato anche come compositore.
Ha al suo attivo il concerto per flauto, cello e orchestra d'archi Nine Rooms (2013); il quartetto A flat, commissione 2014 dell'Ex Novo Ensemble di Venezia; Per quelli che volano, concerto per clarinetto e orchestra commissionato dalla Haydn di Bolzano e diretto in prima esecuzione nel 2016; Tre d’amore per orchestra da camera (2018), eseguito sul podio dell’Unimi a Milano.
Nel 2019 Durand ha pubblicato la sua trascrizione per quintetto della seconda Sonata di Debussy.
Il canale televisivo Classica di Sky gli ha dedicato due approfonditi ritratti per le serie “I notevoli” e “Contrappunti”.